lunedì, novembre 11, 2013
domenica, aprile 21, 2013
STRANA ATMOSFERA
Oggi gli risponderei con un'altra canzone che avevo spostato nel cassetto, qualche mese fa, ma che oggi la riascolto volentieri perché è sempre un pò parte di me.
Decisamente questa ^___^
Amalia Grè
Io cammino
di notte da sola
poi piango poi rido
e aspetto l'aurora
Ed è una realtà
tutta mia
e una strana atmosfera
pervade la mente
di sera
Io vivo
a volte infelice
a volte gaudente
talvolta vincente
o perdente
Ed è una vita d'artista
così altalenante
ma quello che creo
è importante per me
Io cammino
di notte da sola
poi piango, poi rido
poi parlo, poi rido
poi grido
Amalia Grè
venerdì, febbraio 01, 2013
IL PRIMO DEL MESE
E poi ci sono giorni in cui, ti svegli la mattina, ti alzi riposato e c'è un sole bellissimo.
Fai i soliti passi, fai le cose abitudinarie che rasserenano perché sono diventate man mano tue.
Le stanze sono le stesse, ognuna illuminata diversamente durante le varie ore del giorno, ma restano sempre quelle e non c'è noia nel riconoscerle e vederle lì ferme.
Ci sono anche piccoli sorrisi, odori che fanno parte di tutto questo.
Poi continui, cammini, guardi, ti giri, ti muovi e ad un tratto, succede che, tutto crolla e la mente diventa una super nova di pensieri che si mangiano tra di loro.
Diventano buio e risucchiano ogni pensiero positivo che in quelle abitudini ti eri costruito.
riiniziare. rialzarsi. ripartire.riprovare.ricostruire. ri ri ri ri ri ri .....
ri-torno al mio "lavoro".
Fai i soliti passi, fai le cose abitudinarie che rasserenano perché sono diventate man mano tue.
Le stanze sono le stesse, ognuna illuminata diversamente durante le varie ore del giorno, ma restano sempre quelle e non c'è noia nel riconoscerle e vederle lì ferme.
Ci sono anche piccoli sorrisi, odori che fanno parte di tutto questo.
Poi continui, cammini, guardi, ti giri, ti muovi e ad un tratto, succede che, tutto crolla e la mente diventa una super nova di pensieri che si mangiano tra di loro.
Diventano buio e risucchiano ogni pensiero positivo che in quelle abitudini ti eri costruito.
riiniziare. rialzarsi. ripartire.riprovare.ricostruire. ri ri ri ri ri ri .....
ri-torno al mio "lavoro".
mercoledì, gennaio 30, 2013
UN MERCOLEDI' QUALUNQUE
Oggi pomeriggio c’è un bellissimo sole.
Non si faceva vedere da quindici o sedici giorni, il che per
una vita isolana non è poco.
C’è anche un po’ di mal di testa che vuole al suo fianco
anche l’arcata dentale superiore sinistra.
Stamane mi sono svegliata con un sogno strano che si va a
sommare agli altri migliaia che faccio e che, anche se li racconto, poi se ne
vanno ugualmente.
Sarebbe bello poter avere una carpetta che li contiene
tutti, credo che possa essere una cosa simpatica da sfogliare e rileggere o
magari utile ad inventori di storie o qualche sceneggiatura per possibili cortometraggi.
Sì io sono così, viaggio sempre, creo mentalmente
possibilità anche assurde, mi figuro le immagini o le vignette che potrebbero
uscirne, spesso le racconto e non sempre ho occhi divertiti che mi guardano tanto quanto ciò che sento
nel dirle.
Non mi interessa come risulto agli occhi degli altri, anche
se la curiosità è donna ed in alcune situazioni
pam! viene fuori come un bambino che sbuca da dietro un cespuglio.
Non mi è mai importato davvero ciò che gli altri dicono o
pensano su di me, questo è anche dato la fatto che la mia fase intermedia di
vita, quella adolescenziale, quella che dovrebbe essere concepita per l’incontro
e lo scambio con altri esseri umani, l’ho
trascorsa tra me e me crescendomi, facendo quello che più amavo, ascoltare musica e
disegnare, loro andavano sempre di pari passo.
La mia vita sociale era pari a zero rapportata alle mie
coetanee che, a quel tempo, emulavano “non è la rai”e i loro balletti inutili.
Ma ogni generazione ha i suoi crucci.
Io forse ero la nerd per loro, quella con gli occhiali,
quella buona che c’era sempre nell' ascoltare tutti e consigliare a tutti.
Ero quella che sapeva disegnare bene, ero quella che però
quando era ora di uscire a prendere un gelato non si chiamava.
Aaaah … già allora rimpiangevo la mia infanzia, un altro
mondo, da raccontare a lungo.
Diciamo che in quegli anni a furia di cose ero diventata un
orsetto.
Ero diventata anche un bel recipiente, di quelli che
crescevano come il vaso in “ghost” acqua e creta, arrivato alla grandezza
desiderata ci fu anche la fase di cottura, per rendere tutto bello duro e
impenetrabile.
Ero circondata di mio.
Condividevo sogni e storie su carta con una amica che ancora
oggi è lì a ri-condividere le stesse cose con la stessa ilarità ma con meno
tempo, perché lei diventata mamma di due fantastiche bambine ed io distante tanto
quanto c’è dall’Emilia alla Sicilia.
Ovviamente ci furono miglioramenti e tante altre cose e
incontri, ma amo ciò che ho vissuto anche se con piccole magagne da mandare giù
che rapportato all'età erano problemi insormontabili e più che seri.
Mai sminuire un problema adolescenziale!
Non so perché ho parlato di questo, forse la canzone di Nina Simone che mi sono ascoltata a palla mentre venivo verso il lavoro mi ha ispirata.
http://www.youtube.com/watch?v=rw5mPhl1Njw buon ascolto!
(che poi la versione del musical HAIR è stupenda ugualmente)
http://www.youtube.com/watch?v=rw5mPhl1Njw buon ascolto!
(che poi la versione del musical HAIR è stupenda ugualmente)
Arigatou
Licchan

Ain't got no home, ain't got no shoes
Ain't got no money, ain't got no class
Ain't got no skirts, ain't got no sweater
Ain't got no perfume, ain't got no beer
Ain't got no man
Ain't got no mother, ain't got no culture
Ain't got no friends, ain't got no schooling
Ain't got no love, ain't got no name
Ain't got no ticket, ain't got no token
Ain't got no God
What about God?
Why am I alive anyway?
Yeah, what about God?
Nobody can take away
I got my hair, I got my head
I got my brains, I got my ears
I got my eyes, I got my nose
I got my mouth, I got my smile
I got my tongue, I got my chin
I got my neck, I got my boobs
I got my heart, I got my soul
I got my back, I got my sex
I got my arms, I got my hands
I got my fingers, Got my legs
I got my feet, I got my toes
I got my liver, Got my blood
I've got life , I've got my freedom
I've got the life
And I'm gonna keep it
I've got the life
And nobody's gonna take it away
I've got the life
Ain't got no home, ain't got no shoes
Ain't got no money, ain't got no class
Ain't got no skirts, ain't got no sweater
Ain't got no perfume, ain't got no beer
Ain't got no man
Ain't got no mother, ain't got no culture
Ain't got no friends, ain't got no schooling
Ain't got no love, ain't got no name
Ain't got no ticket, ain't got no token
Ain't got no God
What about God?
Why am I alive anyway?
Yeah, what about God?
Nobody can take away
I got my hair, I got my head
I got my brains, I got my ears
I got my eyes, I got my nose
I got my mouth, I got my smile
I got my tongue, I got my chin
I got my neck, I got my boobs
I got my heart, I got my soul
I got my back, I got my sex
I got my arms, I got my hands
I got my fingers, Got my legs
I got my feet, I got my toes
I got my liver, Got my blood
I've got life , I've got my freedom
I've got the life
And I'm gonna keep it
I've got the life
And nobody's gonna take it away
I've got the life
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